Se c’è una cosa che l’anno appena trascorso ci ha insegnato è che a volte fermarsi è l’unico modo per proseguire. Quando un anno fa pensavamo a come far crescere Jijide non ci saremmo immaginati di rimanere in silenzio così a lungo. Volevamo trovare il tempo di riflettere sui nostri valori, approfondire la nostra ricerca, rafforzare quel dialogo tra Oriente e Occidente che è alla base della nostra idea. L’abbiamo trovato quel tempo, anche se in circostanze che avremmo preferito diverse.

Siamo ripartiti da un ufficio vuoto in una città vuota, a distanza, ma tutti seduti alla stessa scrivania a pensare a come ricostruire, senza dimenticarci di quello che già era stato. E poiché non c’è contraddizione nell’evoluzione, siamo cambiati, ma continuando a credere nelle stesse cose.

Che la multiculturalità e l’inclusività siano valori da difendere che possono e devono riflettersi anche in un prodotto di uso quotidiano.

Che il rispetto per l’ambiente sia il punto di partenza di ogni produzione, e che “sostenibilità” sia ben più di uno slogan.

Che la qualità non sia solo una questione di materie prime, ma di quanto di noi potete ritrovare nei nostri prodotti.

Le otto profumazioni Jijide sono diventate otto immagini, otto suggestioni, otto espressioni della nostra identità. Ognuna con un nuovo nome, anzi due, in cinese e in italiano, un tratto sospeso fra due lingue per raccontarci e raccontarvi.

Siamo brezza, ricordo, armonia, siamo colore, impeto, energia, siamo sentiero e siamo scrigno.

Jijide significa “Joie de vivre”. Non l’abbiamo mai persa, neanche dopo un periodo come questo. E ora vogliamo condividerla con voi.